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La cucina come simbolo

Scritto da Super User on . Postato in Filosofia dell'arredamento

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La cucina ha avuto una costante presenza nell’evoluzione delle varie civiltà, con l’avvento della società capitale, la realizzazione della cucina e la cucina in sé è passata dal ruolo di mezzo a quello di merce diventando il fulcro dell’arredamento nella misura in cui il suo ruolo primario nell’ambito della costituzione di un nuovo nucleo familiare o in generale di un nuovo spazio abitativo.
Infatti, qualunque tipo di convivenza ha uno spazio cucina indispensabile. Negli anni in cui ha dominato la floridezza economica, la cucina è diventata anche uno status symbol, cioè un modo di esprimere lo stato economico di un nucleo abitativo distinguendosi da altri target o altre scelte in primo luogo culturali; perché se cultura è economia, l’economia è anche cultura, realizzandosi un crogiolo iter connettivo fra due realtà.

La cucina come simbolo, durante il periodo delle stratificazioni sociali, ha rappresentato un elemento di distinzione della cultura della donna, della cultura della famiglia e della società in genere. Il modo in cui la cucina si pone nella vita quotidiana, è ciò che fa la differenza fra ricchi e poveri.
Negli anni ’80 e ’90 la cucina si è allineata perfettamente al modus vivendi acquisendo la caratteristica anche del look.Non più solo la migliore, la più tecnologia, la più bella, ma la più pubblicizzata, la più presentata, proposta in uno spot da chi trasmette fiducia e affidabilità come un attore di fama, uno sportivo di successo, una donna in carriera.

Per molti la cucina rimane il centro della casa, il locale più frequentato e meglio adibito ai vari usi: basti pensare a quanto è documentato dal cinema italiano. Peculiare del made in Italy, famoso in tutto il mondo, è la vita degli italiani in cucina, legato a doppio filo con una tradizione culinaria che si manifesta in uno svariato ventaglio, ragionale, e che festeggia i momenti più importanti della vita a tavola. Cosi nella nostra cucina si consumano le passioni, gli amori e i dolori, si parla di cose futili e si annunciano gli eventi.